I PRIMI PASSI DELLA "NUOVA" RAI



Questa settimana ho deciso di assegnare un premio di incoraggiamento ad un'importante operazione di restyling della Brand Identity (o meglio rebranding) ad opera della Radio Televisione Italiana - RAI.

Come molti di voi avranno notato da qualche giorno ( più precisamente dal 18/05) l'intera rete dei canali televisivi della Rai presenta i nuovi marchi relativi.
Vi lascio il tempo di visionare il video ufficiale di presentazione che è stato diffuso poche settimane prima del lancio.





Direi che il video è certamente esaustivo e ben realizzato ( sarebbe tragico se non lo fosse... è la Rai!).

Devo dire però che tutta questa corretta e professionale operazione porta con se una verità, a questo punto esposta, della reale Brand Image dell'azienda, che vale la pena di evidenziare.

Facciamo un piccolo ripasso (non enciclopedico) :

BRAND IMAGE = è l'immagine di marca che racconta e afferma i valori di un'azienda, trasmette emozioni che si permeano nella memoria del cliente/spettatore diventando in questo modo riconoscibile e distinguibile sul mercato. In questo caso il pubblico ha la libertà ( spesso anche indotta) di elaborare un proprio pensiero al riguardo.

BRAND IDENTITY
= è l'immagine che l'azienda vuole che il cliente ricordi di se stessa. In questo caso il pubblico non elabora ma, accetta o rifiuta il messaggio.

Quindi quando la Brand Identity rispecchia la Brand Image, si può affermare che quest'ultima è sostanzialmente corretta.

Come nel nostro caso.

L'azienda Rai attraverso la ricerca dell'ordine e della razionalità della sua nuova Brand Identity (riascolta bene il video di presentazione) sta finalmente percorrendo un strada di coordinamento della propria immagine aziendale che da sempre, vuoi anche per le dimensioni stesse dell'organizzazione, non riesce ad apparire uniforme. Questo però dovrebbe esser solo l'inizio, perchè se e vero quanto detto precedentemente sulla Brand Image, è facile decifrare i valori di quest'azienda che tutto sono meno che rivolti alla creatività e alla sperimentazione, elementi questi a mio parere fondamentali. La linfa di cui qualsiasi attività dovrebbe nutrirsi è quella della ricerca e della sperimentazione anche nel campo della comunicazione.

La Rai non è un semplice brand di una qualsiasi azienda che propone sul mercato un qualsiasi prodotto. La Rai è per accettazione e tradizione parte integrante dell'evoluzione culturale del nostro paese.
Essa a mio parere contiene e propone progetti/prodotti di alto livello culturale ma manca del tutto in sperimentazione e creatività, vera.

E da oggi per lo meno è la stessa azienda a dircelo attraverso la propria Brand Identity, facendo a mio parere un lodevole passo avanti verso la trasparenza dei propri intenti.
Aumentare l'offerta, essere al passo con i tempi, coerenza, stabilità, semplificazione e riconoscibilità non possono essere l'anima. Semmai la rappresentano, ma nel nostro caso manca del tutto il "colore" a questa nuova Brand Identity.

Quindi credo sia corretto assegnare un premio che sia di incoraggiamento a proseguire quest'importante percorso di Restyling aziendale, ricordando a tutti che razionalità e creatività, grazie al marketing, possono coesistere in maniera armonica, anche in un'immagine di marca.

Alla prossima settimana!



Note:

Advertisando è sensibile ad alcuni importanti aspetti della comunicazione pubblicitaria, la creatività e la capacità dell'operatore di coniugare questa forma di genialità con il rigore e la metodica.

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